Martina Grimaldi bronzo a Roma 2009. Ai Mondiali di nuoto brilla lo sportpertutti

di Vittorio Martone

ROMA - La giovanissima Martina Grimaldi ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di nuoto di Roma 2009 nella gran fondo di 10 km disputata in acque aperte oggi ad Ostia. Un risultato di rilievo per i colori azzurri della nazionale italiana così come per quelli gialli e verdi dell'Uisp, l'associazione di sportpertutti che, al di là della sua vocazione per lo sport di cittadinanza, ha dimostrato con Martina di poter dare il proprio contributo anche al mondo del professionismo. L'atleta bolognese è infatti cresciuta nel vivaio della società sportiva Circolo Nuoto Uisp Bologna e partecipa ai Mondiali di Roma 2009 sotto l'attenta supervisione del suo storico allenatore uispino Fabio Cuzzani. Una gara equilibrata e molto tesa quella che ha visto la Grimaldi classificarsi al terzo posto, alle spalle della britannica Keri-Anne Payne, giunta al traguardo in 2h 1' e 37'', e della russa Ekatarina Seliverstova, che ha anticipato di un soffio la nuotatrice azzurra.

"Sono contentissima - ha dichiarato ai microfoni della Rai l'atleta bolognese - mi scendevano le lacrime mentre stavo arrivando al traguardo. Dedico questa medaglia a tutti i militari che sono caduti in missione di pace. Mi sono detta che dovevo arrivare al podio, non potevo mollare. Quando mi sono trovata un po' indietro, ho cercato sempre di recuperare e di tornare avanti nel gruppo. Questa medaglia mi regala tantissima gioia, serenità e sicurezza in vista della 25 km".

"Ho vissuto la gara in diretta - afferma Mauro Riccucci, presidente del Circolo Nuoto Uisp Bologna - ed è stata una grandissima emozione vedere Martina arrivare terza. Lei ha fatto una cosa meravigliosa, sfiorando l'argento, e siamo contenti poiché è una ragazza meritevole, sempre umanamente impeccabile sia in acqua che fuori. Speriamo a questo punto che anche nella 25 km di sabato ci possa essere un bel risultato". Una forte emozione che ha stremato tutti i suoi accompagnatori "poiché seguire per due ore una 10 km - continua Riccucci - è davvero una pena non solo per chi nuota. Le gare di fondo però lasciano sempre un'emozione incredibile che nessun'altra disciplina sa dare".

Ma il prestigio di questo risultato sportivo non ferma le critiche dell'Unione Italiana Sport Per tutti all'organizzazione della kermesse romana. "Non bisogna dimenticare - sottolinea infatti il presidente Riccucci - la contorta vicenda giudiziaria riguardante la costruzione degli impianti, in taluni casi finanziati anche con soldi pubblici, che rischia di sottrarre alla cittadinanza importanti strutture che le sarebbero dovute. Sicuramente come Lega Nuoto emetteremo una nostra dichiarazione ufficiale al fine di richiamare l'attenzione sulle insufficienze gestionali nell'organizzazione di questa manifestazione e sulla ben più importante partita dell'impiantistica. Aspettiamo chiaramente che facciano il proprio corso le indagini della magistratura, ma restiamo in allerta. Il nostro compito sociale - conclude Riccucci - è infatti quello di vigilare e di contribuire a far accertare la verità, affinché investimenti e grandi manifestazioni producano benefici per lo sport di cittadinanza piuttosto che per pochi".

La medaglia conquistata dalla ventenne di Bologna è la seconda per l'Italia in questi Mondiali dopo il bronzo di Tania Cagnotto nei tuffi dal trampolino da tre metri. E intanto si presta attenzione agli altri due atleti bolognesi dell'Uisp in gara ai Mondiali di Nuoto di Roma 2009: Sara Sgarzi, nata all'Arcoveggio, che oggi ha mancato per un'inezia la medaglia di bronzo con la squadra di nuoto sincronizzato, e Marco Orsi, diciottenne di Budrio che gareggia nel nuoto in vasca.